LECCHESI, RADICHIAMO LA NOSTRA FIDUCIA NEL RISORTO!
Stiamo vivendo un momento di grave crisi, che coinvolge anche il nostro territorio lecchese. La crisi economica si aggrava sempre di più, colpendo maggiormente le fasce più deboli della nostra popolazione.
Siamo consapevoli che la situazione di enorme difficoltà attuale non è dovuta soltanto dalla crisi economica, ma anche da quella morale ed esistenziale. Si è perso il valore dell’onestà e della giustizia.
Cancellando nel nostro orizzonte la dimensione trascendente dell’esistenza, abbiamo smarrito il significato del nostro vivere. Speravamo che la scienza e la tecnica risolvessero tutti i problemi e ci siamo accorti invece che non solo i conti economici non tornano ma anche quelli esistenziali.
Celebrare la Pasqua cristiana, quest’anno, significa volgere lo sguardo sul Gesù di Nazaret e accorgerci che lui ha assunto la nostra condizione umana. E proprio perché l’ha condivisa fino in fondo, il Signore Gesù ha vinto l’egoismo con l’amore, l’odio con il perdono, la morte con la risurrezione.
Lecchesi, radichiamo la nostra fiducia nel Risorto! Gesù è risuscitato da morte per essere il vivente per sempre: colui che è nato e vissuto in mezzo a noi, colui che è stato crocifisso e sepolto, è risorto! Lui il vivente non ci abbandona mai.
Festeggiare la Pasqua di Cristo vuol dire allora impegnarsi anche a vivere giorno dopo giorno come suoi discepoli, a testimoniare con il proprio modo di pensare, di parlare e di agire che davanti all’umanità si è aperto già adesso un futuro più grande.
Ai governanti chiediamo una riduzione delle tasse, delle spese e dei privilegi, e sollecitiamo un sostegno maggiore alle famiglie e ai giovani. Ai politici domandiamo un impegno fattivo e credibile per il Bene comune evitando disonestà e interessi privati e di parte. A noi cristiani e a tutte le persone di buona volontà spetta l’impegno di una vita più sobria e di una solidarietà coraggiosa e responsabilizzante.
Con la certezza che la parola ultima sulla nostra esistenza l’ha detta e la dice il Risorto crocifisso, diamo il meglio di noi stessi, mettiamo in atto le nostre potenzialità e facciamo rete. Insieme con il Signore Gesù trasformeremo la crisi attuale come un’opportunità per noi, per la nostra Lecco, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo intero.
Buona Pasqua a tutti, in particolare ai lettori di “La Provincia di Lecco”, a nome del nostro arcivescovo Angelo Scola che augura una “Vita buona” come la forma più alta di libertà.
mons. Franco Cecchin
Prevosto di Lecco
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