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Alla ricerca dello spirito - 1987

Questo libro, nato dalla viva comunicazione di fede in alcune comunità, è il primo commento all'Enciclica di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo che coniuga in modo armonico la competenza teologica e la dimensione esistenziale. Con linguaggio chiaro e stile convincente propone ai singoli e alle comunità un itinerario di vita secondo lo spirito.
L'autore parte dalla constatazione che, nonostante i passi compiuti nell'educazione della fede, lo Spirito Santo continua a restare ai margini della consapevolezza cristiana. Ma afferma anche che la lettura meditata dell'enciclica e la preghiera assidua della Parola consentono di giungere a una conoscenza più profonda di questo illustre "Sconosciuto". «Un'esperienza personale, vitale, di cui non si può fare a meno perchè è diventato indispensabile come l'aria che si respira; è lui il soffio vitale per la nostra esistenza; è lui la luce per il nostro cammino; è lui la forza per l'umanità intera».
In questo cammino la Chiesa ha una missione essenziale, Essa «è chiamata ad essere e a mostrarsi credibile nella scommessa di una comunità che diventi sempre più comunione, al proprio interno, con gli altri cristiani, nel collegamento con le varie religioni e nel rapporto con il mondo intero».

 

Alla ricerca di Maria - 1988

Ecco un nuovo libro in onore della Madonna. Non c'è pericolo di cadere in esagerazioni, in devozioni e deformazioni in questa abbondante letteratura mariana?
Il pericolo sta nell'ingrandire i privilegi della Madonna, insegnando o inventando realtà che non sono appoggiate né sulla Scrittura, né sul Magistero della Chiesa. Questo volume non rientra in questa categoria, poiché si propone di commentare l'enciclica Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II.
La Madonna non è nata "Dea", ma soltanto "Piena di Grazia", una grazia in progresso continuo. Ella come "donna" è una di noi, e può aver preso coscienza a poco a poco delle sue inestimabili grazie e, quel che più conta, vi ha sempre corrisposto. Quando Maria è presentata Conferens in corde suo, sta in questa presa di coscienza, nel segno della fede, quella fede a cui noi stessi dobbiamo dare un tributo giornaliero. La lode più grande di Maria registrata nel vangelo fu quel grido: «Beata tu, che mi hai creduto!».
Riscopriamo, allora, attraverso la penna di don Franco Cecchin, che allo zelo strettamente ministeriale del prete, unisce la competenza del giornalista, la reale vicinanza di Maria con la nostra vita quotidiana, La grandezza della Madonna non fu di godere della scienza infusa o di altri doni troppo straordinari, bensì di vivere una pienezza incomparabile di grazia, in una condizione ordinaria di semplicità, quotidianità e oscure umanità.
Su questo cammino, noi scegliemmo di chiamare con sempre maggior coerenza e convinzione Maria, come Madre. E sarà la scelta più vera ed efficace, di cui tutti abbiamo oggi bisogno.

 

Alla ricerca della verità - 1988

Il titolo, molto bello e significativo, scelto dall'autore per questa «sintesi del Catechismo degli adulti» richiama alla mente quanto dice della sua esperienza il filosofo san Giustino, uno dei primi scrittori cristiani: avendo passato tutta la vita in cerca della sapienza, aveva letto tutti i filosofi senza trovarla, finché un giorno, incontrato un vecchio signore, questi gli aveva parlato del cristianesimo, ed in questo egli aveva trovato la «vera sapienza»:cioè la verità e la sapienza. Così può avvenire ancora oggi a qualche attento lettore; la lettura di questo libro potrà dare l'impressione di una scoperta: è il cristianesimo dei nostri nonni; ma esposto ai cristiani maturi ed in modo aderente alla vita odierna ed ai suoi problemi da apparire nuovo.
La «sintesi» del Catechismo degli adulti non è una sua riproduzione abbreviata, quasi un suo "bigino": vengono tralasciate alcune parti non essenziali per l'impianto del libro; ne vengono invece sviluppate altre con osservazioni nuove ed originali, così che la «sintesi» appare un libro nuovo ed a sé stante.
Ma il pregio maggiore di questa «sintesi» sta nel fatto che le diverse dimensioni fanno maggiormente emergere le linee portanti del cristianesimo: la verità cercata e trovata, come gli antichi simboli che potevano essere trasmessi a memoria perchè erano brevi.
Come san Giustino martire: «Alla ricerca della verità».

 

Sii te stesso - 1989

Si dice che il beato card. Andrea C. Ferrari, Arcivescovo di Milano, sapesse a memoria le lettere si S. Paolo. Forse non tutti possono arrivare a tanto, né è necessario.
Ma il giorno in cui finalmente, l'uno o l'altro di noi vorrà mettersi faccia a faccia con ciò che delinea senza ombra di dubbio il volto del cristiano, dovrà andare alla scuola di Paolo.
Con questo volume, Franco Cecchin ci apre la porta e ci introduce. Gliene siamo grati. E così la parola di Paolo giunge - solida e, nel medesimo tempo, tagliente - anche a noi.
Deve istruirci sull'unica cosa che sa: Gesù Cristo, anzi Gesù Cristo crocefisso. Deve insegnarci i tesori che lui stesso ha ricevuto: l'annuncio che il crocefisso è risorto e vivo, il mistero del pane e del vino nel quale si racchiude la nuova ed eterna Alleanza; deve illuminarci sul mistero del corpo di Cristo, che è la chiesa.
E deve anche parlarci di se stesso, apostolo di Gesù Cristo. Non perchè si ritenga importante e voglia occupare la scena, ma perchè la comunicazione con una delle sue comunità - quella di Corinto - lo costringe, in certo modo, a "confessarsi". E di nuovo, aprendo il suo animo, Paolo non fa che predicare Cristo. Le ricche e appassionate meditazioni qui raccolte possono - per la potenza dello Spirito Santo, nel quale soltanto possiamo affermare che "Gesù è il Signore" - accendere la fiamma e il gusto del Vangelo in molte persone.

 

Incontrare Cristo oggi - 1991

Come per la vita di ogni cattedrale, anche per le lettere di Paolo è preziosa e persino necessaria una guida. Don Franco Cecchin, assumendosi tale compito per l'Epistola ai Romani, si colloca dal punto di vista esistenziale e tematico, seguendo il metodo della "lectio divina", allo scopo di rispondere al bisogno di sistematicità dei credenti di oggi che vivono in una cultura dominata dai mezzi di comunicazione sociale.
L'impresa è fin troppo impegnativa. Ma l'autore non è nuovo a lavori di questo genere che ,peraltro, prima di diventare "scrittura", sono stati parola viva offerta in incontri di catechesi agli adulti e quindi in qualche modo già verificati nell'impatto con gli ascoltatori. Per di più, egli conosce bene il linguaggio della comunicazione essendo ormai da anni il direttore di "Radio A" della diocesi di Milano. Il suo discorso è diretto, chiaro e concreto.
Ci si può augurare che tanti cristiani, grazie anche a questa "lectio divina" sulla lettera ai Romani, riescano oggi a riscoprire la bellezza della fede cristiana.

 

Vivere nella pienezza - 1992

Un famoso detto rabbinico afferma che "ogni parola della Scrittura ha settanta volti". È un modo suggestivo per esprimere il mistero che si cela dietro quelle parole ebraiche o greche, è l'invito a coglierne le iridescenze che rimandano all'infinito e all'eterno, è un appello a ricomporle "nel caleidoscopio del quotidiano", per usare un'immagine del poeta francese Claudel. Noi pensiamo che idealmente don Franco Cecchin, sacerdote milanese, attento alle "parole" proprio perchè direttore della radio diocesana, si sia ispirato a quell'antico aforisma per queste riflessioni su un gioiello del "corpus" paolino, la Lettera agli Efesini, un "cantico solenne ed entusiasta", segnato in alcuni passi da un afflato lirico.

 

La Parola quotidiana - Anno A - 1992

Le pagine di don Franco Cecchin si situano più propriamente come un servizio volto ad arricchire la mediazione, a stabilire una più intensa interazione tra Parola e vita. Lo si evince già dal titolo ("La Parola quotidiana") e dal sottotitolo ("commento esistenziale al lezionario festivo e feriale"). Ma si rivela anche nella sobria postilla che figura in calce ad ogni scheda di commento, che suona così "piccola consegna". Idealmente, un uso proficuo del presente strumento comporterebbe il supporto di un quaderno di appunti,  ove ciascuno possa annotare le proprie riflessioni e i propri propositi, le risonanze molteplici della "Parola quotidiana" dentro il proprio vissuto autoconsapevole.
Qui dà il meglio di sé il carisma peculiare dell'autore, che fa rifluire nel testo i suoi talenti di sacerdote e giornalista, o meglio di sacerdote-giornalista, versato per la mediazione pastorale e per la presa sull'attualità. Senza che l'uno e l'altro proposito prevarichino sulla scrupolosa fedeltà all'oggettività del testo scritturistico e alla globalità della Rivelazione.
Da "La Parola quotidiana" si ricava l'idea che il cristianesimo è una cosa seria e, insieme, una cosa bella. Una cosa seria perchè ci scuote dal nostro torpore, ci prescrive di non dissipare la vita e ci stimola a investire positivamente tutta la nostra libertà. Una cosa bella perchè quella Parola alta, severa, esigente, svetta su tutte le umane parole e ne condiziona il senso/valore, dando voce all'unica speranza che non delude in quanto poggia su una promessa certa di riscatto e di salvezza.

 

La Parola quotidiana - Anno B - 1993

Il tempo che viviamo esige il passaggio da una fede di convenzione a una fede di convinzione; da una fede tradizionale a una fede personale. È un tempo che richiede dei cristiani con una fede adulta: una fede che è dono e, insieme, esercizio di libertà; una fede che non è per sé ma che si apre alla  testimonianza e si fa carico della fede degli altri; una fede che, lungi da ogni spontaneismo, si prova e rafforza nella fedeltà quotidiana e nell'ascesi severa.
La lectio divina, ovvero la quotidiana meditazione orante della Parola di Dio, è condizione essenziale dell'itinerario personale e comunitario della fede.
La pratica quotidiana della lectio divina è un cammino graduale da fare; è una pratica da apprendere progressivamente, anche con l'aiuto di strumenti adeguati. Tra gli strumenti utili allo scopo si collega anche questo secondo volume, "La Parola quotidiana" anno B, di don Franco Cecchin, pubblicato dalla nostra Cooperativa "In dialogo", che continua il commento dell'anno precedente del lezionario festivo e feriale di rito ambrosiano.
È uno strumento prezioso che offriamo a tutti i nostri soci e ad ogni cristiano delle nostre comunità ecclesiali; perchè, lasciandosi guidare dall'antica sapienza della Chiesa e della sua liturgia, faccia della Parola il nutrimento e la luce per la quotidiana fatica di vivere.

 

La Parola quotidiana - Anno C - 1994

Con questo terzo volume "La Parola quotidiana" anno C, di don Franco Cecchin, pubblicato dalla Cooperativa "In dialogo", termina idealmente un lungo cammino che abbraccia il mistero di Dio e il mistero dell'uomo, il mistero dell'eternità e il mistero del tempo, il mistero della grazia e il mistero della libertà. In tre anni liturgici il cristiano può venire a contatto con quasi tutta la Scrittura. Giorno per giorno riceve l'alimento che è luce e forza; fa l'esperienza di un Dio che rompendo il silenzio eterno si fa Parola perchè possa accoglierla nell'incontro dello Spirito.
Il commento al lezionario festivo e feriale di rito ambrosiano (che può essere anche di rito romano, eccetto il periodo quaresimale) è nato dalla celebrazione quotidiana dei santi misteri con l'intento di offrire uno spunto di meditazione per la comprensione della parola di Dio, nel suo contesto storico-tematico, nel suo contenuto essenziale e nella proclamazione liturgica.
Chi ha svolto questo impegno vuole rendere grazie a Dio Padre che ci rivolge ogni giorno la sua Parola, alla Chiesa che in tre anni ci propone la Scrittura in un modo vitale nella celebrazione liturgica, ai fratelli che, nella santa Messa quotidiana, gli hanno fatto sperimentare l'unità tra fede e vita, a tutti gli esperti biblici e liturgici, a coloro che hanno aiutato nella composizione e nella redazione di quest'opera a tutti quelli che la utilizzeranno per la loro crescita personale e a servizio della comunità.

 

La sapienza nella Bibbia - 2000

Dagli ammonimenti dei profeti alla parabole di Gesù, dagli insegnamenti del libro dei Proverbi alla parole di Paolo nelle lettere ai Corinzi, l'intera Bibbia è percorsa da un "filone sapienziale" che rappresenta il vero messaggio eterno della religione ebraica e di quella cristiana.
Franco Cecchin, sacerdote e scrittore della diocesi di Milano, propone qui un itinerario attraverso i testi più belli della sapienza biblica. Alla ricerca di quel filo comune, che dal libro della Genesi e dalla professione di fede di Abramo conduce fino all'annuncio della Salvezza in Cristo e alle visioni dell'Apocalisse.
Ne nasce un piccolo libro di grande lettura, ricco di storie, esempi, gemme di folgorante saggezza. Uno stimolo a ripensare l'Antico e il Nuovo Testamento in un rapporto di estrema vicinanza ai nostri problemi attuali, alle inquietudini del passaggio di millennio.

 

A ciascun giorno la sua parola - 2010

Appena introdotto il nuovo Lezionario ambrosiano e constatando l'abbondanza di testi biblici con la difficoltà a volte di interpretarli nell'ambito liturgico-pastorale, è sorta in me l'idea di offrire un agile sussidio di aiuto per un accostamento iniziale all'inesauribile «miniera» della Sacra Scrittura che la Chiesa milanese dona al suo popolo ambrosiano. Il commento esistenziale al nuovo Lezionario ambrosiano è nato dalla Celebrazione quotidiana dei Santi Misteri ed è caratterizzato da una proposta meditativa per la comprensione della Parola di Dio nel suo contesto storico-tematico, nel suo contenuto essenziale e nella proclamazione liturgica con qualche indicazione di attualizzazione. A ciascun giorno la sua Parola si articola in questo modo: il com¬mento al Lezionario feriale del I anno e il commento al Lezionario feriale del II anno, con le Feste del Signore e le Memorie dei Santi; il commento al Lezionario festivo dell'anno A, B e C. Il mio molteplice grazie va innanzitutto a Dio Padre che rivolge ogni giorno, specialmente nelle Celebrazioni eucaristiche, la sua Parola e ci fa suoi uditori perché possiamo entrare nella sua Comunione di amore. Un grazie, poi, a tutti gli esperti biblici e liturgici, che ho consultato e stralciato a piene mani (è sufficiente vedere l'indice bibliografico!), perché mi hanno aiutato a collocare tale proposta meditativa in un ambito significativo, evitando pressappochismo e moralismo.

 

  I fioretti di Lecco

Fioretti a Lecco 2007-2013 - 2014

Nell'ottica dell'umiltà francescana non c'è lontanamente l'intenzione di imitare “I fioretti di San Francesco”, ma di utilizzare il sostantivo diminutivo “fioretti” per evocare che nella vita di ciascuno di noi ci sono dei piccoli fiori che hanno la sorpresa dell'incontro. È lo stupore degli incontri quotidiani e dei piccoli gesti che ci regala la gioia della vita e ci sospinge a sperimentare l'avventura impegnativa e stupenda del dono di noi stessi. “I fioretti a Lecco” sono proprio sbocciati nella città manzoniana di Lecco. È qui che per l'amore gratuito della Divina Provvidenza e per la benevolenza del Cardinal Dionigi Tettamanzi sto vivendo da più di cinque anni l'avventura più bella della mia vita come Prevosto di Lecco, con gente laboriosa, riservata, tenace, parsimoniosa, fedele all'amicizia e generosa negli obiettivi in cui crede.

  Lecco... mi stupisci

Lecco... mi stupisci! - 2015

Sono a Lecco da sette anni. Sembra l'altro ieri. Il numero sette indica pienezza. Mi sento a casa e la mia affezione alla città manzoniana cresce di giorno in giorno. Dopo “I Fioretti di Lecco”, vorrei presentare il mio vissuto di uomo, di credente e di prete nell'arco di un anno. È una specie di diario senza pretesa di completezza. Annoto avvenimenti, incontri ed esperienze, che hanno il sapore della semplicità e dell'immediatezza. Sono episodi che si susseguono come tante piccole tessere di un unico mosaico. Emerge l'immagine di una comunità viva che interpella il suo pastore e lo fa crescere. Nella trama dei giorni viene fuori una Lecco con una forte tradizione cattolica, protesa verso una solida convinzione di fede, resa credibile da un impegno continuo nel rispondere alle sfide della società post moderna. Nota dominante è la sorpresa. “Lecco..mi stupisci” di giorno in giorno. Sperimento il tempo che scorre come una grazia del Signore Gesù, in cammino verso la pienezza.
 

Emozioni e pensier a Lecco - 2018

È il libro di saluto alla comunità lecchese. Sono pubblicati, dopo una significativa introduzione del giornalista Gianfranco Colombo, i dieci discorsi rivolti al territorio lecchese in occasione della festa patronale di San Nicolò.

A conclusione c'è la lettera all'Arcivescovo per le sue dimissioni in cui percorre brevemente il cammino umano e cristiano realizzato in 75 anni.

La conclusione si esprime in parole significative: un grazie, un augurio e una preghiera.