Questo libro, nato dalla viva comunicazione di fede in alcune comunità, è il
primo commento all'Enciclica di Giovanni Paolo II sullo Spirito Santo che
coniuga in modo armonico la competenza teologica e la dimensione esistenziale.
Con linguaggio chiaro e stile convincente propone ai singoli e alle comunità un
itinerario di vita secondo lo spirito.
L'autore parte dalla constatazione che, nonostante i passi compiuti
nell'educazione della fede, lo Spirito Santo continua a restare ai margini della
consapevolezza cristiana. Ma afferma anche che la lettura meditata
dell'enciclica e la preghiera assidua della Parola consentono di giungere a una
conoscenza più profonda di questo illustre "Sconosciuto". «Un'esperienza
personale, vitale, di cui non si può fare a meno perchè è diventato
indispensabile come l'aria che si respira; è lui il soffio vitale per la nostra
esistenza; è lui la luce per il nostro cammino; è lui la forza per l'umanità
intera».
In questo cammino la Chiesa ha una missione essenziale, Essa «è chiamata ad
essere e a mostrarsi credibile nella scommessa di una comunità che diventi
sempre più comunione, al proprio interno, con gli altri cristiani, nel
collegamento con le varie religioni e nel rapporto con il mondo intero».
Alla ricerca di Maria - 1988
Ecco un nuovo libro in onore della Madonna. Non c'è pericolo di cadere in
esagerazioni, in devozioni e deformazioni in questa abbondante letteratura
mariana?
Il pericolo sta nell'ingrandire i privilegi della Madonna, insegnando o
inventando realtà che non sono appoggiate né sulla Scrittura, né sul Magistero
della Chiesa. Questo volume non rientra in questa categoria, poiché si propone
di commentare l'enciclica Redemptoris Mater di Giovanni Paolo II.
La Madonna non è nata "Dea", ma soltanto "Piena di Grazia", una grazia in
progresso continuo. Ella come "donna" è una di noi, e può aver preso coscienza a
poco a poco delle sue inestimabili grazie e, quel che più conta, vi ha sempre
corrisposto. Quando Maria è presentata Conferens in corde suo, sta in
questa presa di coscienza, nel segno della fede, quella fede a cui noi stessi
dobbiamo dare un tributo giornaliero. La lode più grande di Maria registrata nel
vangelo fu quel grido: «Beata tu, che mi hai creduto!».
Riscopriamo, allora, attraverso la penna di don Franco Cecchin, che allo zelo
strettamente ministeriale del prete, unisce la competenza del giornalista, la
reale vicinanza di Maria con la nostra vita quotidiana, La grandezza della
Madonna non fu di godere della scienza infusa o di altri doni troppo
straordinari, bensì di vivere una pienezza incomparabile di grazia, in una
condizione ordinaria di semplicità, quotidianità e oscure umanità.
Su questo cammino, noi scegliemmo di chiamare con sempre maggior coerenza e
convinzione Maria, come Madre. E sarà la scelta più vera ed efficace, di cui
tutti abbiamo oggi bisogno.
Alla ricerca della verità - 1988
Il titolo, molto bello e significativo, scelto dall'autore per questa
«sintesi del Catechismo degli adulti» richiama alla mente quanto dice della sua
esperienza il filosofo san Giustino, uno dei primi scrittori cristiani: avendo
passato tutta la vita in cerca della sapienza, aveva letto tutti i filosofi
senza trovarla, finché un giorno, incontrato un vecchio signore, questi gli
aveva parlato del cristianesimo, ed in questo egli aveva trovato la «vera
sapienza»:cioè la verità e la sapienza. Così può avvenire ancora oggi a qualche
attento lettore; la lettura di questo libro potrà dare l'impressione di una
scoperta: è il cristianesimo dei nostri nonni; ma esposto ai cristiani maturi ed
in modo aderente alla vita odierna ed ai suoi problemi da apparire nuovo.
La «sintesi» del Catechismo degli adulti non è una sua riproduzione abbreviata,
quasi un suo "bigino": vengono tralasciate alcune parti non essenziali per
l'impianto del libro; ne vengono invece sviluppate altre con osservazioni nuove
ed originali, così che la «sintesi» appare un libro nuovo ed a sé stante.
Ma il pregio maggiore di questa «sintesi» sta nel fatto che le diverse
dimensioni fanno maggiormente emergere le linee portanti del cristianesimo: la
verità cercata e trovata, come gli antichi simboli che potevano essere trasmessi
a memoria perchè erano brevi.
Come san Giustino martire: «Alla ricerca della verità».
Sii te stesso - 1989
Si dice che il beato card. Andrea C. Ferrari, Arcivescovo di
Milano, sapesse a memoria le lettere si S. Paolo. Forse non tutti
possono arrivare a tanto, né è necessario.
Ma il giorno in cui finalmente, l'uno o l'altro di noi vorrà
mettersi faccia a faccia con ciò che delinea senza ombra di dubbio
il volto del cristiano, dovrà andare alla scuola di Paolo.
Con questo volume, Franco Cecchin ci apre la porta e ci introduce.
Gliene siamo grati. E così la parola di Paolo giunge - solida e, nel
medesimo tempo, tagliente - anche a noi.
Deve istruirci sull'unica cosa che sa: Gesù Cristo, anzi Gesù Cristo
crocefisso. Deve insegnarci i tesori che lui stesso ha ricevuto:
l'annuncio che il crocefisso è risorto e vivo, il mistero del pane e
del vino nel quale si racchiude la nuova ed eterna Alleanza; deve
illuminarci sul mistero del corpo di Cristo, che è la chiesa.
E deve anche parlarci di se stesso, apostolo di Gesù Cristo. Non
perchè si ritenga importante e voglia occupare la scena, ma perchè
la comunicazione con una delle sue comunità - quella di Corinto - lo
costringe, in certo modo, a "confessarsi". E di nuovo, aprendo il
suo animo, Paolo non fa che predicare Cristo. Le ricche e
appassionate meditazioni qui raccolte possono - per la potenza dello
Spirito Santo, nel quale soltanto possiamo affermare che "Gesù è il
Signore" - accendere la fiamma e il gusto del Vangelo in molte
persone.
Incontrare Cristo oggi - 1991
Come per la vita di ogni cattedrale, anche per le lettere di Paolo è preziosa
e persino necessaria una guida. Don Franco Cecchin, assumendosi tale compito per
l'Epistola ai Romani, si colloca dal punto di vista esistenziale e tematico,
seguendo il metodo della "lectio divina", allo scopo di rispondere al bisogno di
sistematicità dei credenti di oggi che vivono in una cultura dominata dai mezzi
di comunicazione sociale.
L'impresa è fin troppo impegnativa. Ma l'autore non è nuovo a lavori di questo
genere che ,peraltro, prima di diventare "scrittura", sono stati parola viva
offerta in incontri di catechesi agli adulti e quindi in qualche modo già
verificati nell'impatto con gli ascoltatori. Per di più, egli conosce bene il
linguaggio della comunicazione essendo ormai da anni il direttore di "Radio A"
della diocesi di Milano. Il suo discorso è diretto, chiaro e concreto.
Ci si può augurare che tanti cristiani, grazie anche a questa "lectio divina"
sulla lettera ai Romani, riescano oggi a riscoprire la bellezza della fede
cristiana.
Vivere nella pienezza - 1992
Un famoso detto rabbinico afferma che "ogni parola della
Scrittura ha settanta volti". È un modo
suggestivo per esprimere il mistero che si cela dietro quelle parole
ebraiche o greche, è l'invito a coglierne le iridescenze che
rimandano all'infinito e all'eterno, è un appello a ricomporle "nel
caleidoscopio del quotidiano", per usare un'immagine del poeta
francese Claudel. Noi pensiamo che idealmente don Franco Cecchin,
sacerdote milanese, attento alle "parole" proprio perchè direttore
della radio diocesana, si sia ispirato a quell'antico aforisma per
queste riflessioni su un gioiello del "corpus" paolino, la Lettera
agli Efesini, un "cantico solenne ed entusiasta", segnato in alcuni
passi da un afflato lirico.
La Parola quotidiana - Anno A - 1992
Le pagine di don Franco Cecchin si situano più
propriamente come un servizio volto ad arricchire la mediazione, a
stabilire una più intensa interazione tra Parola e vita. Lo si
evince già dal titolo ("La Parola quotidiana") e dal sottotitolo
("commento esistenziale al lezionario festivo e feriale"). Ma si
rivela anche nella sobria postilla che figura in calce ad ogni
scheda di commento, che suona così "piccola consegna". Idealmente,
un uso proficuo del presente strumento comporterebbe il supporto di
un quaderno di appunti, ove ciascuno possa annotare le proprie
riflessioni e i propri propositi, le risonanze molteplici della
"Parola quotidiana" dentro il proprio vissuto autoconsapevole.
Qui dà il meglio di sé il carisma peculiare dell'autore, che fa
rifluire nel testo i suoi talenti di sacerdote e giornalista, o
meglio di sacerdote-giornalista, versato per la mediazione pastorale
e per la presa sull'attualità. Senza che l'uno e l'altro proposito
prevarichino sulla scrupolosa fedeltà all'oggettività del testo
scritturistico e alla globalità della Rivelazione.
Da "La Parola quotidiana" si ricava l'idea che il cristianesimo è
una cosa seria e, insieme, una cosa bella. Una cosa seria
perchè ci scuote dal nostro torpore, ci prescrive di non dissipare
la vita e ci stimola a investire positivamente tutta la nostra
libertà. Una cosa bella perchè quella Parola alta, severa,
esigente, svetta su tutte le umane parole e ne condiziona il
senso/valore, dando voce all'unica speranza che non delude in quanto
poggia su una promessa certa di riscatto e di salvezza.
La Parola quotidiana - Anno B - 1993
Il tempo che viviamo esige il passaggio da una
fede di convenzione a una fede di convinzione; da una fede
tradizionale a una fede personale. È un tempo che richiede dei
cristiani con una fede adulta: una fede che è dono e, insieme,
esercizio di libertà; una fede che non è per sé ma che si apre alla
testimonianza e si fa carico della fede degli altri; una fede che,
lungi da ogni spontaneismo, si prova e rafforza nella fedeltà
quotidiana e nell'ascesi severa.
La lectio divina, ovvero la quotidiana meditazione orante
della Parola di Dio, è condizione essenziale dell'itinerario
personale e comunitario della fede.
La pratica quotidiana della lectio divina è un cammino
graduale da fare; è una pratica da apprendere progressivamente,
anche con l'aiuto di strumenti adeguati. Tra gli strumenti utili
allo scopo si collega anche questo secondo volume, "La Parola
quotidiana" anno B, di don Franco Cecchin, pubblicato dalla nostra
Cooperativa "In dialogo", che continua il commento dell'anno
precedente del lezionario festivo e feriale di rito ambrosiano.
È uno strumento prezioso che offriamo a tutti i nostri soci e ad ogni cristiano delle nostre comunità ecclesiali; perchè,
lasciandosi guidare dall'antica sapienza della Chiesa e della sua
liturgia, faccia della Parola il nutrimento e la luce per la
quotidiana fatica di vivere.
La Parola quotidiana - Anno C - 1994
Con questo terzo volume "La Parola quotidiana"
anno C, di don Franco Cecchin, pubblicato dalla Cooperativa "In
dialogo", termina idealmente un lungo cammino che abbraccia il
mistero di Dio e il mistero dell'uomo, il mistero dell'eternità e il
mistero del tempo, il mistero della grazia e il mistero della
libertà. In tre anni liturgici il cristiano può venire a contatto
con quasi tutta la Scrittura. Giorno per giorno riceve l'alimento
che è luce e forza; fa l'esperienza di un Dio che rompendo il
silenzio eterno si fa Parola perchè possa accoglierla nell'incontro
dello Spirito.
Il commento al lezionario festivo e feriale di rito ambrosiano (che
può essere anche di rito romano, eccetto il periodo quaresimale) è
nato dalla celebrazione quotidiana dei santi misteri con l'intento
di offrire uno spunto di meditazione per la comprensione della
parola di Dio, nel suo contesto storico-tematico, nel suo contenuto
essenziale e nella proclamazione liturgica.
Chi ha svolto questo impegno vuole rendere grazie a Dio Padre che ci
rivolge ogni giorno la sua Parola, alla Chiesa che in tre anni ci
propone la Scrittura in un modo vitale nella celebrazione liturgica,
ai fratelli che, nella santa Messa quotidiana, gli hanno fatto
sperimentare l'unità tra fede e vita, a tutti gli esperti biblici e
liturgici, a coloro che hanno aiutato nella composizione e nella
redazione di quest'opera a tutti quelli che la utilizzeranno per la
loro crescita personale e a servizio della comunità.
La sapienza nella Bibbia - 2000
Dagli ammonimenti dei profeti alla parabole di Gesù, dagli insegnamenti del
libro dei Proverbi alla parole di Paolo nelle lettere ai Corinzi, l'intera
Bibbia è percorsa da un "filone sapienziale" che rappresenta il vero messaggio
eterno della religione ebraica e di quella cristiana.
Franco Cecchin, sacerdote e scrittore della diocesi di Milano, propone qui un
itinerario attraverso i testi più belli della sapienza biblica. Alla ricerca di
quel filo comune, che dal libro della Genesi e dalla professione di fede di
Abramo conduce fino all'annuncio della Salvezza in Cristo e alle visioni
dell'Apocalisse.
Ne nasce un piccolo libro di grande lettura, ricco di storie, esempi, gemme di
folgorante saggezza. Uno stimolo a ripensare l'Antico e il Nuovo Testamento in
un rapporto di estrema vicinanza ai nostri problemi attuali, alle inquietudini
del passaggio di millennio.
A ciascun giorno la sua parola - 2010
Appena introdotto il nuovo Lezionario ambrosiano e constatando l'abbondanza di testi biblici con la difficoltà a volte di interpretarli nell'ambito liturgico-pastorale, è sorta in me l'idea di offrire un agile sussidio di aiuto per un accostamento iniziale all'inesauribile «miniera» della Sacra Scrittura che la Chiesa milanese dona al suo popolo ambrosiano.
Il commento esistenziale al nuovo Lezionario ambrosiano è nato dalla Celebrazione quotidiana dei Santi Misteri ed è caratterizzato da una proposta meditativa per la comprensione della Parola di Dio nel suo contesto storico-tematico, nel suo contenuto essenziale e nella proclamazione liturgica con qualche indicazione di attualizzazione.
A ciascun giorno la sua Parola si articola in questo modo: il com¬mento al Lezionario feriale del I anno e il commento al Lezionario feriale del II anno, con le Feste del Signore e le Memorie dei Santi; il commento al Lezionario festivo dell'anno A, B e C.
Il mio molteplice grazie va innanzitutto a Dio Padre che rivolge ogni giorno, specialmente nelle Celebrazioni eucaristiche, la sua Parola e ci fa suoi uditori perché possiamo entrare nella sua Comunione di amore.
Un grazie, poi, a tutti gli esperti biblici e liturgici, che ho consultato e stralciato a piene mani (è sufficiente vedere l'indice bibliografico!), perché mi hanno aiutato a collocare tale proposta meditativa in un ambito significativo, evitando pressappochismo e moralismo.
Fioretti a Lecco 2007-2013 - 2014
Nell'ottica dell'umiltà francescana non c'è lontanamente l'intenzione di imitare “I fioretti di San Francesco”, ma di utilizzare il sostantivo diminutivo “fioretti” per evocare che nella vita di ciascuno di noi ci sono dei piccoli fiori che hanno la sorpresa dell'incontro.
È lo stupore degli incontri quotidiani e dei piccoli gesti che ci regala la gioia della vita e ci sospinge a sperimentare l'avventura impegnativa e stupenda del dono di noi stessi.
“I fioretti a Lecco” sono proprio sbocciati nella città manzoniana di Lecco. È qui che per l'amore gratuito della Divina Provvidenza e per la benevolenza del Cardinal Dionigi Tettamanzi sto vivendo da più di cinque anni l'avventura più bella della mia vita come Prevosto di Lecco, con gente laboriosa, riservata, tenace, parsimoniosa, fedele all'amicizia e generosa negli obiettivi in cui crede.
Lecco... mi stupisci! - 2015
Sono a Lecco da sette anni. Sembra l'altro ieri. Il numero sette indica pienezza. Mi sento a casa e la mia affezione alla città manzoniana cresce di giorno in giorno.
Dopo “I Fioretti di Lecco”, vorrei presentare il mio vissuto di uomo, di credente e di prete nell'arco di un anno. È una specie di diario senza pretesa di completezza.
Annoto avvenimenti, incontri ed esperienze, che hanno il sapore della semplicità e dell'immediatezza. Sono episodi che si susseguono come tante piccole tessere di un unico mosaico. Emerge l'immagine di una comunità viva che interpella il suo pastore e lo fa crescere.
Nella trama dei giorni viene fuori una Lecco con una forte tradizione cattolica, protesa verso una solida convinzione di fede, resa credibile da un impegno continuo nel rispondere alle sfide della società post moderna.
Nota dominante è la sorpresa. “Lecco..mi stupisci” di giorno in giorno. Sperimento il tempo che scorre come una grazia del Signore Gesù, in cammino verso la pienezza.
Emozioni e pensier a Lecco - 2018
È il libro di saluto alla comunità lecchese. Sono pubblicati, dopo una significativa introduzione del giornalista Gianfranco Colombo, i dieci discorsi rivolti al territorio lecchese in occasione della festa patronale di San Nicolò.
A conclusione c'è la lettera all'Arcivescovo per le sue dimissioni in cui percorre brevemente il cammino umano e cristiano realizzato in 75 anni.
La conclusione si esprime in parole significative: un grazie, un augurio e una preghiera.